“Su Pallosu non è una discarica di gatti: istituzioni e cittadini svolgano un ruolo attivo nella gestione della presenza felina in Sardegna”

Quotidianamente riceviamo da tutta la Sardegna e persino da fuori isola: email, telefonate o richieste dirette di chi vuole letteralmente scaricare a noi, come fossero pacchi da smistare-per “motivi” più svariati- uno o più gatti. Quasi sempre sono cittadini: chi per trasferirsi di casa e non vuole più portarsi dietro il gatto, chi si stufa sic e simpliciter del gatto, chi è infastidito dai gatti davanti alla sua casa , chi vorrebbe far sterilizzare dei gatti (da altri), chi fa finta di aver trovato un gatto e invece è della sua gatta che però non vuole sterilizzare..ecc ecc… A noi si rivolgono persino dipendenti di amministrazioni locali, sempre con la stessa richiesta.

Una delle telefonate più incredibili che abbiamo ricevuto è stata qualche giorno fa proprio quella di un assistente sociale di un comune oristanese, dunque un dipendente pubblico, che chiamava noi privati cittadini nella sua funzione di attività pubblica ! Anche lei con la solita noiosa richiesta: “Abbiamo dei gatti da “scaricare”, li volete ? “. Robe da matti… Anzichè attivare il pubblico per aiutare i privati o comunque per promuovere il riconoscimento di nuove colonie feline, come dovrebbe essere, il pubblico che vorrebbe utilizzare i privati-volontari per coprire le sue inadempienze.Assurdo.

Attenzione, ripetiamolo a chiare lettere: l’Oasi felina di Su Pallosu NON prende gatti per nessun motivo.Ogni richiesta di questo tipo è un’offesa nei nostri confronti.

sterilizza2L’OASI DI SU PALLOSU NON E’ UNA “DISCARICA” DI GATTI
Non siamo un’istituzione pubblica, non abbiamo mai ricevuto alcun finanziamento pubblico.

Non siamo un gattile.

Siamo due semplici cittadini e dove abitiamo gestiamo con fatica e sofferenza quotidiana, 60 gatti nostri-tutti schedati uno per uno- facendo il possibile per garantire loro un elevato benessere animale (con sterilizzazioni, vaccinazioni, assistenza quotidiana specializzata e doppia alimentazione quotidiana) e la sola sua richiesta di “scaricamento” di gatti altrui costituisce una vera mancanza di rispetto nei nostri confronti.

Non siamo una colonia felina riconosciuta (chi ci segue da tempo conosce la nostra storia) e non potremo più esserlo, in quanto per aver difeso la presenza storica a Su Pallosu siamo stati costretti a microchippare i nostri gatti.I gatti di proprietà, come è noto, non possono ora per legge far fare parte di alcuna colonia felina formalmente riconosciuta.

 Tutta la nostra attività per l’Oasi Felina è autofinanziata e autogestita.

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Andrea Atzori e Irina Albu: i gattari di Su Pallosu

COMPETENZE DI COMUNI E RUOLO CITTADINI: istruzioni per l’uso

Ricordiamo che in caso di gatti liberi investiti la competenza ricade per legge ai comuni e ai vigili urbani nel cui territorio è avvenuto l’incidente; quando si tratta di ritrovamento di gatto sano invece la cosa migliore sempre è che chi lo trovi lo prenda direttamente e lo adotti o quanto meno si adoperi per la ricerca della sua adozione, anche attraverso il suo stallo provvisorio che lo metta in salvo.

Chi invece convive con una presenza felina ove i gatti sfornano cucciolate in continuazione, non deve segnalarle a noi (come succede spesso), ma può e secondo noi deve, chiedere il riconoscimento di quella colonia felina (ai sensi della l.n.n.281 del 1991)  al suo comune/vigili urbani e far sterilizzare i gatti tramite la Asl.

Non sbagliate destinatario delle vostre richieste e datevi da fare in prima persona.

In caso di ritardi, omissioni o dinieghi degli enti pubblici-come è avvenuto per noi-agite ugualmente e organizzatevi: fate sterilizzare direttamente voi i gatti, organizzando una pagina facebook, fate una colletta con i vostri vicini e portate i gatti dal vostro veterinario di fiducia.

Per essere gattari responsabili o più semplicemente cittadini attivi, non occorre necessariamente il benestare delle istituzioni (spesso assenti) e datevi una mossa.Noi non possiamo sostituirci a voi: ognuno nella sua realtà deve agire in prima persona, metterci la faccia e battersi.I gatti ci sono ovunque e ovunque vanno gestiti con responsabilità e tempestività.Tutti nel nostro piccolo dobbiamo impegnrci.

Ognuno di voi può fare tanto può e deve farlo direttamente senza delegare altri.

Il nostro supporto ad altre realtà, come Associazione e gruppo facebook, per la ricerca di adozioni tramite facebook, è sempre attivo ed è l’unico concreto sostegno che possiamo dare.

sterilizza4RUOLO DI ISTITUZIONI E PRIVATI
La Regione Sardegna è l’unica in Italia in cui non esista una struttura pubblica dedicata ai gatti (gattile) e sarebbe ora che le istituzioni regionali e i comuni si dessero da fare per realizzarla.Singoli, volontari, i gattari, le associazioni, non possono in alcun modo sostituire le inadempienze/assenze delle istituzioni pubbliche.Sterilizzazioni e riconoscimento delle colonie feline da parte di comuni e Asl, sono gli unici strumenti di prevenzione degli abbandoni, del randagismo, fondamentali per una corretta gestione scientifica della presenza felina.E anche su questo comuni e privati (che vogliono tutelare una colonia) debbono fare la loro parte.Troppe poche sono ancora nell’isola le colonie feline oggi riconosciute: poco più di cento, rispetto alle migliaia esistenti in Sardegna (colonie di fatto).

Ricordiamo inoltre che l’abbandono di animali è un reato ovunque venga commesso e che l’intera area di Su Pallosu è sorvegliata e vigilata e che ogni abbandono viene denunciato e punito ai sensi dell’art.727 del codice penale.

Andrea e Irina

Associazione Culturale Amici di Su Pallosu

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One comment

  1. Claudia Antognetti

    Complimenti…..
    E ‘così bello vedere persone che amano gli animali ed in particolare i gatti…
    E poi si vede ché sono gatti felici e tenuti benissimo….
    Se vengo in Sardegna vi vengo a trovare….
    Continuate così. …

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